Volkswagen ID.R: l’auto elettrica da record grazie ai componenti stampati in 3D

In questo articolo vi raccontiamo l’impresa realizzata da Volkswagen ID.R, auto elettrica con componenti stampati in 3D, che ha battuto il precedente record di 8:57.118 effettuato da Rhys Millen in una e0 PP100 nel 2016, così come il record complessivo di 8:13.878, stabilito nel 2013 da Sébastien Loeb in una Peugeot 208 T16, nell’autodromo di Pikes Peak.

Volkswagen ID.R ha realizzato la storia degli sport motoristici lo scorso 24 giugno. Il pilota francese Romain Dumas ha impiegato appena 7 minuti 57.148 secondi per coprire i 19,99 chilometri del leggendario Pikes Peak International Hill Climb. L’auto elettrica, con quattro ruote motrici e a zero emissioni, ha realizzato l’impresa che mai prima d’ora era stata compiuta.

Data courtesy of Volkswagen

La storia

Pikes Peak International Hill Climb è la cronoscalata più antica della storia dell’automobilismo americano: la competizione, per la prima volta realizzata nel 1916, si gioca su una pista di 19,99 chilometri con 156 tra curve e tornanti, rigorosamente in salita. La “corsa degli angeli” così chiamata per il dislivello tra il punto di partenza – 2.862 metri sul livello del mare  e 4.302 metri di altitudine del traguardo – rappresenta un importante banco di prova per tutti i costruttori di automobili perché mette a dura prova il mantenimento della velocità e l’agilità dei veicoli.

Lo scorso ottobre Volkswagen aveva annunciato che stava costruendo un’auto da corsa elettrica, con l’obiettivo di stabilire un nuovo record di pista.

Le auto elettriche tendono ad essere agevolate nella gara di Pikes Peak in quanto non devono affrontare i problemi delle alte altitudini e dell’aria più sottile che può ostacolare le auto da corsa alimentate da combustibili fossili.

L’obiettivo della casa automobilistica tedesca è stato pienamente raggiunto, anche grazie al supporto dato dai componenti stampanti in 3D per la prototipazione e la realizzazione di parti funzionali, contribuendo ad ottimizzare il peso, la velocità di esecuzione del processo di ricerca e sviluppo ed i dei costi finali dell’auto.

Pikes Peak International Hill Climb: il percorso

Vantaggi dei componenti stampati in 3D

Riduzione del peso

La stampa 3D ha avuto un ruolo fondamentale negli studi sulla riduzione del peso. Le parti stampante in 3D, infatti, consentono di realizzare qualsiasi geometria anche in unico pezzo, riducendo l’utilizzo di materiale superfluo. Il risultato è stato un’auto più leggera, elemento vincente soprattutto per un veicolo da corsa elettrico.

Velocità di realizzazione

La possibilità di testare immediatamente i componenti stampati in 3D in galleria del vento ha accelerato di molto il processo di ricerca e sviluppo, portando ad una più rapida definizione dello shape dell’aerodinamica del veicolo.

“Quando eravamo nella galleria del vento con il modello in scala 1: 2 dell’ID.R Pikes Peak, abbiamo guadagnato molto tempo utilizzando la stampa 3D”, spiega il dott. Benjamin Ahrenholz, responsabile dei calcoli / simulazioni presso Volkswagen Motorsport. Gli esperti di aerodinamica hanno testato diverse centinaia di configurazioni per i dettagli del telaio della vettura da corsa elettrica utilizzando la stampa 3D.

Data courtesy of Volkswagen

I componenti stampanti in 3D erano disponibili per il team in pochi giorni. “Nel caso della produzione convenzionale, ad esempio con fibra di carbonio, avremmo dovuto aspettare diversi giorni o settimane”, continua Ahrenholz. Giorni che, data la pressione del tempo, gli ingegneri semplicemente non avevano. Soprattutto perché la produzione di parti in fibra di carbonio richiede una costruzione di stampi complessa e costosa.

Riduzione dei costi

L’utilizzo della stampa 3D nel processo di realizzazione delle parti dell’auto ha consentito una riduzione dei costi. Altrimenti, il processo tradizionale di stampaggio e molding avrebbe non solo allungato le tempistiche ma anche generato dei costi superiori. Un ulteriore vantaggio, ottenuto con la stampa 3D, è stato anche quello di realizzare singole parti personalizzate, impensabili da realizzare con le tecniche convenzionali.

Un risultato da record

La possibilità di realizzare in house i componenti plastici mediante la stampa 3D, poterli testare e adattare per aumentare le performance del veicolo; unitamente alla collaborazione con l’azienda Ansys (Leader nel settore delle simulazioni) e ad un pilota altamente qualificato, ha portatoVolkswagen Motorsport a raggiungere questo straordinario risultato.

Alcuni dei componenti stampanti in 3D sono stati effettivamente inseriti nella macchina da corsa. Si tratta di pezzi di piccole dimensioni, come staffe per cavi e interruttori, la cui forma sarebbe stata molto complicata da realizzare utilizzando altri metodi di fabbricazione come la fusione o la laminatura, e le cui dimensioni dovevano rispettare tolleranze estremamente basse.

Guarda il video della gara

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