Stampa 3D e IoT: combinazione innovativa per la Smart Manufacturing

Stampa 3D e IoT rappresentano i veri protagonisti della fabbrica intelligente.

Stiamo assistendo alla crescente ricerca di dispositivi sempre più intelligenti che aggiungano valore alle nostre vite e alle industrie che li utilizzano. E’ importante sottolineare, però, che per sfruttare tutto il potenziale delle tecnologie molto spesso è consigliabile combinarle tra loro. Ad esempio, quando sono stati creati i PC l’effetto è stato inimmaginabile, ma sono diventati una vera rivoluzione quando sono stati combinati con altre tecnologie come Internet.

In questo articolo scopriremo il grande potenziale che la combinazione tra la stampa 3D e IoT determina, nel creare prodotti migliori e nell’ottimizzare i processi di produzione.

Cosa si intende con il termine IoT?

Il termine IoT, letteralmente “Internet delle cose”, è stato utilizzato per la prima volta da Kevin Ashton, ricercatore al MIT (Massachussets Institute of Technology).

Questo neologismo nasce dall’idea di far comunicare oggetti tra loro. Le informazioni condivise possono derivare da comportamenti umani o fattori esterni.

La condivisione è resa possibile grazie ad apparecchiature elettroniche, sensori, software, internet o reti specifiche create appositamente per l’IoT.

In questo modo i dati possono essere scambiati tra oggetti, senza alcuna azione umana.  I tipici esempi di IoT sono un frigorifero che rileva l’esaurimento di alcuni alimenti (uova, latte, ecc.) e li ordina automaticamente; o ancora, una casa dove il riscaldamento si accende in autonomia al tuo arrivo.

Lo scopo principale dell’IoT è quello di trasferire informazioni allo scopo di generare delle azioni conseguenti.

Questa tecnologia trova applicazione in svariati ambiti che riguardano sia i consumatori che le aziende.

Alcuni esempi sono:

– Domotica

– Edifici intelligenti

– Robotica

– Industria automobilistica

– Sanità e mondo biomedicale

– Sorveglianza e sicurezza

– Smart city e smart mobility

La combinazione tra stampa 3D e IoT

La stampa 3D nei processi produttivi consente di realizzare prototipi o piccole serie di parti finite con tempi e costi decisamente ridotti rispetto alle tecniche tradizionali.

Inoltre, grazie alle tecniche di prototipazione è possibile ridurre notevolmente il numero delle parti da assemblare e, di conseguenza, la mano d’opera coinvolta nel processo produttivo e il peso stesso della parte realizzata.

Non è una novità che la stampa 3D venga scelta sempre più spesso da quasi tutte le attività manifatturiere non più solo per la prototipazione ma anche per la produzione.

Essere un’azienda 4.0 vuol dire combinare le tecnologie più innoviate del momento.

Un esempio è quello dell’azienda automobilistica Audi che, per aumentare l’efficienza produttiva, integra tra loro robotica, droni, stampa 3D e IoT.

Ecco 4 modi integrare la stampa 3D e IoT in modo smart

1. Creazione di contenitori per dispositivi IoT

Gli oggetti IoT sono dispositivi elettronici e la stampa 3D permette la creazione di contenitori che si adattano perfettamente al prodotto.

L’utilizzo della produzione additiva è particolarmente utile durante il processo di prototipazione dei dispositivi elettronici. In questa fase i componenti potrebbero cambiare frequentemente dimensione influenzando le caratteristiche del contenitore.

Se stai lavorando con lo stampaggio a iniezione, sarà difficile adattarsi continuamente alle nuove modifiche. Grazie alla stampa 3D, invece, puoi farlo velocemente e senza costi aggiuntivi.

2. Automatizzare i processi

Un altro modo per utilizzare in maniera congiunta la stampa 3D e IoT è automatizzare alcune azioni grazie ai dati raccolti. È possibile, ad esempio, mettere alcuni catturatori nelle macchine per produrre automaticamente pezzi di ricambio stampati in 3D quando qualcosa si rompe. In questo modo si risparmia molto tempo e si aumenta l’efficienza produttiva.

3. Ampio spazio alla personalizzazione

Un’altra combinazione vincente tra stampa 3D e IoT è quella di realizzare prodotti personalizzati. Ad esempio, è possibile creare scarpe da corsa stampate su misura in 3D, sulla base dei dati raccolti durante i test di corsa eseguiti con scarpe collegate ad un dispositivo IoT.

La medesima cosa può essere effettuata con una racchetta da tennis e quindi raccogliere dati su come si comporta il giocatore durante una sessione di test e creare un oggetto personalizzato per migliorare le prestazioni.

La stampa 3D è una vera risorsa quando si tratta di creare prodotti personalizzati e si adatta perfettamente al potenziale che IoT ha da offrire.

4. La stampa 3D e la realizzazione di componenti elettrici

In questi ultimi anni si sta lavorando per utilizzare la stampa 3D nella realizzazione di componenti elettronici, come schede elettroniche, con inchiostro conduttivo. Pertanto, i circuiti stampati in 3D godranno di un’ottimizzazione in termini di peso e di costi.

Infatti, un’apparecchiatura di litografia a fascio di elettroni che viene utilizzata per produrre semiconduttori costa tra i 1,5 milioni di dollari e i 30 milioni di dollari. Lo stesso sistema, stampato in 3D, può costare 500.000 dollari, il che rappresenta una vera differenza in termini economici.

Conclusione

L’integrazione tra la stampa 3D e IoT è una combinazione che può generare grande valore e opportunità per tutte le imprese che perseguono la strada della smart manufacturing.

Noi di Prototek saremo sempre al fianco delle imprese per rendere più economico e snello il processo di digitalizzazione.

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