La stampa 3D nelle costruzioni: scopri i traguardi raggiunti

Il fatto che la stampa 3D si stia ritagliando un ruolo sempre più importante in tutti settori produttivi è un dato di fatto. I materiali disponibili ad uso delle tecnologie 3D sono cresciuti notevolmente, e vanno a coprire molteplici applicazioni.

Le innovazioni tecnologie relative alla stampa 3D non si fermano alla stampa della plastica o del metallo. Non sono isolati i casi di strutture architettoniche, come ponti e case, realizzate mediante la tecnologia 3D che lavora direttamente il cemento.

La stampa 3D, anche in questo caso, si conferma un valido alleato per costruire in meno tempo e riducendo i costi della manodopera. Inoltre, con la tecnologia additiva, si riduce sensibilmente lo spreco di materiale, in quanto viene utilizzata solo la quantità necessaria alla realizzazione del progetto.

È altresì vero che l’uso sistematico della stampa 3D nelle costruzioni rappresenti, ancora oggi, una grande sfida.

I primi progetti volti ad utilizzare la stampa 3D nel settore delle costruzioni risalgono agli anni ’50, mediante una macchina automatizzata che utilizzava schiuma di isocianato e calcestruzzo. Altre tecniche, come la D-Shape, sono state successivamente sviluppate. Questa tecnologia, nello specifico, è di grande interesse per l’ESA (European Space Agency), che mira ad utilizzarla per costruire una base sulla luna.

L’interesse crescente nei confronti della stampa 3D ha reso possibile realizzare nuovi processi che danno vita ad incredibili opere di architettura moderna.

Case stampate in 3D nel giro di 24 non sono di certo una novità. Molti ne avranno sicuramente avuto un’esperienza diretta durante la Design Week di Milano di quest’anno. “Il progetto 3D Housing 05 rappresenta non solo un’empio di tecnologia applicata al design ma anche un modo per risolvere esigenze abitative in caso di calamità naturali”, ha commentato Massimiliano Locatelli di CLS Architetti, che ha ideato e realizzato la struttura insieme con Italcementi.

Anche i ponti stampati in 3D non sono passati inosservati. Le immagini del ponte pedonale realizzato in Olanda hanno fatto il giro del mondo.

Le stampanti 3D che consentono la realizzazione di strutture di questo tipo dispongono o di bracci robotici in grado di depositare, strato su strato, il cemento o le parti di calcestruzzo vengono prima realizzate e poi trasportate nei cantieri.

Di seguito possiamo vedere alcuni esempi relativi all’uso della stampa 3D nelle costruzioni:

– Il MIT (Massachusett Institute of Technology) ha realizzato una stampante 3D straordinaria, in grado di realizzare edifici direttamente in loco.

 

– L’azienda XtreeE ha realizzato delle stampanti 3D dedicate all’architettura e all’ingegneria civile per la realizzazione di costruzioni in calcestruzzo.

I principali vantaggi della stampa 3D nelle costruzioni:

  • Velocità di produzione
  • Possibilità di stampare 24/7
  • Riduzione di sprechi e di costi

L’utilizzo delle stampanti 3D nella costruzione di case potrebbe andare incontro alle esigenze abitative delle persone in difficoltà. Queste case possono essere costruite ovunque, a basso costo e sono resistenti. Alcune case sono state appositamente sudiate per resistere ai tornado.

Di certo non mancano le sfide: alcune macchine peccano di accuratezza e la gestione di questa tecnologia di certo non è facile. Ma i progressi nelle stampanti 3D in cemento renderanno i vantaggi derivanti dal suo utilizzo sempre più numerosi e consistenti e in grado di fronteggiare le attuali complessità.

Sicuramente ti terremo aggiornato sugli sviluppi legati alla stampa 3D nel settore delle costruzioni.

 

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