La nuova linea FLAMTRÄD testata dal mercato tedesco e il portale ThisAbles, in Israele, a disposizione dei clienti diversamente abili.
Il colosso svedese dell’arredamento, IKEA, da sempre simbolo di design accessibile e funzionale, si avvicina sempre più alla tecnologia di stampa 3D, segnando una nuova era nella produzione di oggetti d’arredo e decorativi.
La recente iniziativa lanciata in Germania con la linea FLAMTRÄD rappresenta un primo passo concreto verso l’integrazione dell’Additive Manufacturing nella produzione di massa. Ma non è tutto: parallelamente, il progetto ThisAbles in Israele dimostra come IKEA stia sfruttando questa tecnologia per abbracciare anche cause sociali di grande impatto, rendendo i propri prodotti più accessibili alle persone con disabilità.
FLAMTRÄD: la sperimentazione tedesca della stampa 3D per l’arredo
In Germania, IKEA ha introdotto FLAMTRÄD, una linea innovativa composta da oggetti decorativi realizzati con la stampa 3D mediante tecnologia SLS (Selective Laser Sintering).
Questa tecnica consente di creare forme complesse e leggere con un reticolo sparso, come nel caso delle sculture di una testa e di due mani che formano un cuore, disponibili nei colori bianco e nero.
Questi oggetti non sono solo belli esteticamente, ma rappresentano anche un esempio di come la produzione additiva possa rivoluzionare il modo di concepire il design d’interni: meno sprechi, maggiore personalizzazione e possibilità di produrre su richiesta.
La scelta di mettere questi prodotti in vendita solo online e su richiesta indica chiaramente che IKEA sta testando la risposta del mercato a questa nuova forma di oggettistica. Il modello è quello di un “laboratorio di innovazione”, dove sperimentare come l’Additive Manufacturing possa diventare parte integrante della catena produttiva dell’azienda.
L’obiettivo finale è ambizioso: produrre gran parte degli oggetti decorativi attraverso la stampa 3D, permettendo di abbattere i costi di stoccaggio e logistica e di offrire ai clienti un’esperienza di acquisto più sostenibile e personalizzata.
ThisAbles: il progetto israeliano che abbina stampa 3D e inclusività
Non è la prima volta che IKEA esplora il potenziale della stampa 3D per scopi sociali.
In Israele, infatti, è nato ThisAbles, un progetto che si propone di rendere i mobili e gli accessori IKEA più facilmente accessibili dalle persone con disabilità fisiche.
ThisAbles mette a disposizione una serie di componenti aggiuntivi — maniglie ergonomiche, mega interruttori, paraurti in vetro, cerniere speciali, pinze per tende e altro ancora — tutti progettati per essere stampati in 3D.
La particolarità è che questi file sono caricati gratuitamente sul sito, consentendo agli utenti di scaricarli e stampare autonomamente gli accessori a casa o rivolgendosi a servizi di stampa 3D professionali.
Questa iniziativa non solo amplia il concetto di personalizzazione, ma rappresenta un vero e proprio passo avanti nell’inclusività: chiunque, indipendentemente dalle proprie condizioni fisiche, può adattare i propri mobili IKEA per vivere meglio la propria casa.
L’impatto sociale è enorme, e il progetto ThisAbles ha ricevuto riconoscimenti a livello internazionale proprio per questa capacità di unire tecnologia avanzata e responsabilità sociale.
L’espansione globale e il ruolo delle aziende italiane
Con il successo ottenuto in Israele e la sperimentazione in Germania, si prevede che questi modelli possano essere estesi a livello globale, coinvolgendo i principali mercati di IKEA.
Questa espansione apre la strada a nuove opportunità per aziende e fornitori specializzati nella stampa 3D, come Prototek, realtà italiana attenta a seguire da vicino gli sviluppi di questa tecnologia applicata al design e all’accessibilità.
Prototek, infatti, si sta preparando a offrire a clienti diversamente abili non solo la stampa 3D di alta qualità ma anche una consulenza dedicata, per sfruttare appieno le potenzialità degli oggetti personalizzati.
L’azienda punta a diventare un punto di riferimento per chi desidera usufruire di questa nuova forma di produzione su misura, combinando competenze tecniche e sensibilità verso le esigenze specifiche di ciascun individuo.
Il futuro di IKEA e la stampa 3D: sostenibilità, personalizzazione e inclusività
L’alleanza tra IKEA e la stampa 3D non è solo una tendenza temporanea, ma un vero e proprio cambio di paradigma.
La stampa 3D permette di ridurre significativamente l’impatto ambientale della produzione, eliminando gli sprechi tipici della manifattura tradizionale, ottimizzando l’uso dei materiali e abbattendo le emissioni legate alla logistica.
Inoltre, offre ai consumatori la possibilità di personalizzare prodotti in base ai propri gusti e necessità, trasformando la casa in uno spazio più unico e accogliente.
Al tempo stesso, grazie a progetti come ThisAbles, IKEA dimostra che la tecnologia può essere al servizio di un design inclusivo, capace di abbattere barriere e migliorare la qualità della vita delle persone con disabilità. È una visione che integra sostenibilità, innovazione e responsabilità sociale, tracciando la strada per un futuro dove la tecnologia e il design si incontrano per creare valore reale e tangibile per tutti.