Separiamoci in 3D: i nuovi pannelli realizzati con l’AM ridisegnano gli ambienti.
Quante volte è capitato che la disposizione dei muri divisori dell’appartamento acquistato non risulti del tutto funzionale alle proprie necessità? Chi di noi non ha mai pensato di alzare una parete tra la zona studio e la zona TV per poi rinunciare all’idea facendo i conti con le spese, i disagi dei lavori in corso e l’impossibilità di cambiare successivamente idea?
La stampa 3D ha risolto il problema. I pannelli 3D traforati modulari per divisori sono una soluzione pratica, veloce, semplice.
Realizzati in polistirolo resinato, sono ideali per chi necessita di una suddivisione anche temporanea degli ambienti. Possono essere spostati con molta facilità e si prestano per una riconfigurazione degli spazi in funzione dell’arredamento e del design interno. Sono semplici da montare, al contrario delle costruzioni murarie permanenti, ingombranti e costose e, inoltre, sono molto decorativi essendo prodotti con materiali duttili perfetti per una lavorazione creativa, personalizzabile e colorata. Possono essere utilizzati per interni ma anche da esterno, per creare tettoie, recinti o sostegni per rampicanti. L’utilizzo non si limita certamente a quello domestico.
Le caratteristiche della maneggevolezza e della trasparenza (destreggiandosi con forme ricorrenti ovali e quadrate che diventano sempre più grandi e più piccole, chiuse e aperte, si possono creare vari livelli di privacy), fanno sì che i pannelli 3D risultino un’ottima soluzione per creare mini privèe nei ristoranti, nelle discoteche e nei pub.
Senza tralasciare l’impiego ad oggi più gettonato, cioè quello di parete mobile negli open space degli uffici. La struttura può sostituire una vera parete anche nelle aperture, essendo possibile creare qualsiasi tipo di spazio aperto in varie forme. Disegno traforato, a uncinetto, geometrico, naturale, minimal, nessun freno al gusto e alla fantasia.
L’investimento è abbastanza basso, considerata la semplicità dei materiali di realizzazione e la rapidità d’installazione.
La società olandese di architettura sostenibile Aectual, insieme ai colleghi della House of DUS, in collaborazione con due famosi interior designer, Roos Meeder e Michiel Wijnen, ha lanciato una collezione di divisori per ambienti stampati in 3D e pareti divisorie per uffici durante la Dutch Design Week 2021, che si è tenuta alla fine di ottobre. La gamma standard prevede una scelta di 17 colori diversi con la possibilità, aggiungendo un po’ di euro, di personalizzarli con qualsiasi colore RAL, NCS o Pantone. Tutti i divisori e gli schermi divisori fanno parte del “servizio circolare” di Aectual, il che significa che i clienti ricevono un deposito di rimborso quando i prodotti vengono restituiti per il riciclaggio dopo l’uso. Il divisorio e il materiale dello schermo vengono triturati e ristampati direttamente in nuovi prodotti. Del resto, l’animo ecologista di Aectual e DUS si era già manifestato con la produzione di fioriere a forma di conchiglia stampate in 3D e realizzate utilizzando il 100% della plastica raccolta lungo la costa di una spiaggia belga. Inizialmente commissionate per la serie annuale di design “Knokke” della rivista Sabato, adesso sono pronte per essere venduti su richiesta come pezzi numerati in edizione limitata. Secondo Aectual gli arredi di grande formato sono perfetti per “portare la sensazione naturale della spiaggia” nelle case delle persone.
Il processo di produzione dell’Azienda si basa su quattro stampanti 3D montate su braccio robotico, in grado di stampare su un’area di 500 piedi quadrati con una gamma di 360 °, sbloccando la produzione di grandi parti monopezzo personalizzabili.
Ritornando, invece, ai divisori per ambienti, così hanno dichiarato Meeder e Wijnen: “L’idea che potessimo creare un grande schermo, come un tutt’uno senza soluzione di continuità creato appositamente per adattarsi allo spazio, con un motivo in continua evoluzione, era molto allettante per noi. Inoltre, volevamo creare schermi che permettessero al cliente di creare la propria versione unica, mantenendo allo stesso tempo inconfondibilmente la forza del disegno intrinseco”.
Nel “Chrochet Screen” i designer hanno spinto ulteriormente il nuovo mestiere della stampa 3D, con uno schermo che sembra essere chroceted, e che è sia flessibile che morbido e resistente. “Ci piace che gli schermi possano essere utilizzati sia come opera d’arte che come oggetto funzionale”, hanno aggiunto i due architetti.
I divisori e gli schermi sono stati presentanti in uno showroom della mostra Dutch Design Week in collaborazione con NEL, il nuovo marchio di divani sostenibili di Jorrit Tol.
Aectual e NEL, infatti, condividono molti valori ambientalisti, tra cui la produzione ecosostenibile e la tutela della natura.