Jamie Stover, Manager della multinazionale Carbon, è ottimista. Intanto Prototek si prepara a scendere in campo anche in questo settore.
Un ambito che tiene testa alla crisi
Nonostante l’impatto devastante della pandemia sul panorama economico globale, il settore dell’Additive Manufacturing ha dimostrato una straordinaria capacità di resilienza. Non solo ha retto l’urto, ma ha spesso rappresentato un motore di ripartenza per molte filiere produttive.
Tra i comparti che hanno maggiormente beneficiato delle potenzialità della stampa 3D figura senz’altro l’industria dentale, da tempo al centro degli investimenti e dello sviluppo tecnologico. Le previsioni per il futuro sono più che promettenti: si profila un’accelerazione dell’adozione di tecnologie additive, sia da parte degli studi dentistici che dei laboratori odontotecnici.
La visione di Carbon: innovazione, ma con formazione
Jamie Stover, Senior Manager of Dental Lab Applications di Carbon, è più che ottimista ed è convinto che la produzione additiva giocherà un ruolo chiave nel ridefinire i flussi di lavoro del settore dentale.
In particolare, sottolinea come l’integrazione di tecnologie digitali stia già modificando in modo profondo la filiera, sia dal punto di vista produttivo che gestionale, anche se “c’è da tenere presente che i laboratori odontotecnici corrono il rischio di dover fare i conti con la carenza di personale o con tecnici formati in modo tradizionale, laddove l’enorme quantità di lavoro in arrivo, dovuto alla crescente domanda di apparecchi rimovibili prodotti digitalmente come protezioni notturne, bite dentali e protesi dentarie, richiede di raddoppiare la forza lavoro e di formarla”.
Secondo Jamie Stover, quindi, l’aggiornamento professionale è la discriminante tra il successo e la retrocessione. “È fondamentale sottolineare l’importanza che ricopre la formazione di una nuova generazione di dentisti e tecnici in grado di utilizzare gli strumenti digitali della produzione additiva in previsione di un ampliamento di tutto ciò che è digitale (flussi di lavoro, cartelle cliniche e apparecchi prodotti digitalmente). Insieme a questa nuova generazione di professionisti, continueranno a essere sviluppati materiali nuovi e migliori per la stampa 3D”.
Secondo Carbon, infatti, il successo nella transizione digitale dipende in larga misura dall’investimento nelle competenze: sarà decisivo formare una nuova generazione di tecnici e professionisti capaci di operare lungo tutto il flusso digitale, dalla progettazione CAD alla produzione additiva, fino alla gestione di dati e cartelle cliniche digitali.
Parallelamente, prosegue l’innovazione sui materiali: ogni anno vengono introdotte resine, polimeri e compositi sempre più performanti, specificamente studiati per applicazioni dentali ad alta precisione.
Tecnologie e partnership strategiche
Un esempio concreto dell’efficacia della stampa 3D in ambito ortodontico è rappresentato dalla soluzione DLS™ (Digital Light Synthesis) di Carbon, che consente di stampare dispositivi dentali con elevata produttività e ottima finitura superficiale.
La stampante L1, in particolare, è tra le più adottate dai laboratori per la realizzazione in serie di modelli di allineatori trasparenti.
Lo scorso anno, Carbon ha rafforzato la propria posizione sul mercato collaborando con Candid, una delle piattaforme digitali più attive nella salute orale, per la produzione su larga scala di modelli 3D destinati all’ortodonzia invisibile.
Prototek guarda al futuro (anche dentale)
Grazie alla partnership con Carbon, Prototek è pronta a mettere il proprio know-how al servizio anche del settore dentale.
L’obiettivo è ampliare l’offerta di stampa 3D includendo anche le applicazioni biomedicali e ortodontiche, garantendo ai clienti prodotti altamente personalizzati, affidabili e realizzati con materiali certificati.
Per farlo, l’azienda sta investendo nella formazione interna, nella conoscenza avanzata dei materiali per uso dentale e nell’ottimizzazione dei processi di stampa ad alta precisione.
A breve, questa nuova linea di servizio sarà attiva e a disposizione dei clienti che operano nel settore dentale – dai laboratori odontotecnici agli studi professionali – con soluzioni additive di nuova generazione, su misura per il benessere del paziente.
